DAIMOKU e GONGYO
La recitazione di Nam-myoho-renge-kyo (Daimoku), che è il nome della Legge mistica che regola la vita nell’universo, è la pratica fondamentale. Quando invochiamo il nome della Legge mistica, armonizziamo le nostre vite al ritmo perfetto dell’universo; il risultato è un accresciuto stato vitale, saggezza, compassione e buona fortuna per affrontare le sfide della vita.
La recitazione deve essere fatta con ritmo dinamico, anche se la mente vaga è importante cercare di essere concentrati concentrandosi sul suono e sul ritmo. La recitazione è una preghiera e in quanto tale va affrontata con serietà e con un atteggiamento dignitoso. La preghiera è il mezzo per attingere alla Legge della vita presente in ognuno di noi.
Un altro aspetto importante della pratica è la recitazione di un libretto (Gongyo) dove sono raccolti alcuni brani del Sutra del Loto che spiegano che ogni individuo ha dentro di sè il potenziale per l’illuminazione e che la vita è eterna. Perché proprio il Sutra del Loto? Perché, propagato da Shakyamuni (o Siddharta) nel 500 a.C., contiene principi rivoluzionari rispetto agli insegnamenti precedenti; infatti si passa dalla concezione del Budda storico, da cui prendere esempio, alla rivelazione di una condizione vitale positiva fatta di gioia, libertà, compassione, uguaglianza presente dovunque e in particolare in ogni essere umano.
E' importante recitare Nam-myoho-renge-kyo tutti i giorni. Nam-myoho-renge-kyo è il nome della Legge mistica che regola la vita nell’universo. Quando invochiamo il nome della Legge mistica, armonizziamo le nostre vite al ritmo perfetto dell’universo; il risultato è un accresciuto stato vitale, saggezza, compassione e buona fortuna per affrontare le sfide della vita.
La traduzione di Nam-myoho-renge-kyo è:
Nam. Dedizione. Dedicare la vita a questa Legge attraverso la fede, la pratica e lo studio, permette di risvegliare la condizione vitale di Budda, o illuminazione, dentro di noi.
Myoho. Legge mistica. Come Nichiren Daishonin spiegò in uno dei suoi scritti: “Cosa significa quindi myo? E’ semplicemente la misteriosa natura della nostra vita di attimo in attimo, che la mente non riesce a comprendere o le parole ad esprimere. Quando guardiamo nella nostra mente in qualunque momento, non percepiamo colore o forma che confermi che esiste. Tuttavia non possiamo ugualmente dire che non esista, dato che molti pensieri diversi si presentano continuamente. Non si può considerare se la mente esiste o meno. La vita è davvero una realtà sfuggente che trascende sia le parole che i concetti di esistenza e non esistenza. Non si tratta né di esistenza, né di non esistenza, però manifesta le qualità di entrambe. E’ l’entità mistica della Via di Mezzo, che rappresenta la realtà ultima. Myo è il nome dato alla natura mistica della vita, e ho alle sue manifestazioni”.
Renge. Letteralmente, “fiore di loto”, che nello stesso momento produce semi e fiorisce. Esso rappresenta la simultaneità di causa ed effetto. Attraverso pensieri, parole e azioni si pongono cause, e simultaneamente nella profondità della vita vengono registrati anche gli effetti, effetti che divengono visibili quando si incontra la giusta causa esterna.
Kyo. Suono o insegnamento. E’ la trasmissione dell’insegnamento del Budda.
La recitazione deve essere fatta con ritmo dinamico, anche se la mente vaga è importante cercare di essere concentrati concentrandosi sul suono e sul ritmo. La recitazione è una preghiera e in quanto tale va affrontata con serietà e con un atteggiamento dignitoso. La preghiera è il mezzo per attingere alla Legge della vita presente in ognuno di noi.
Un altro aspetto importante della pratica è la recitazione di un libretto (Gongyo) dove sono raccolti alcuni brani del Sutra del Loto che spiegano che ogni individuo ha dentro di sè il potenziale per l’illuminazione e che la vita è eterna. Perché proprio il Sutra del Loto? Perché, propagato da Shakyamuni (o Siddharta) nel 500 a.C., contiene principi rivoluzionari rispetto agli insegnamenti precedenti; infatti si passa dalla concezione del Budda storico, da cui prendere esempio, alla rivelazione di una condizione vitale positiva fatta di gioia, libertà, compassione, uguaglianza presente dovunque e in particolare in ogni essere umano.
E' importante recitare Nam-myoho-renge-kyo tutti i giorni. Nam-myoho-renge-kyo è il nome della Legge mistica che regola la vita nell’universo. Quando invochiamo il nome della Legge mistica, armonizziamo le nostre vite al ritmo perfetto dell’universo; il risultato è un accresciuto stato vitale, saggezza, compassione e buona fortuna per affrontare le sfide della vita.
La traduzione di Nam-myoho-renge-kyo è:
Nam. Dedizione. Dedicare la vita a questa Legge attraverso la fede, la pratica e lo studio, permette di risvegliare la condizione vitale di Budda, o illuminazione, dentro di noi.
Myoho. Legge mistica. Come Nichiren Daishonin spiegò in uno dei suoi scritti: “Cosa significa quindi myo? E’ semplicemente la misteriosa natura della nostra vita di attimo in attimo, che la mente non riesce a comprendere o le parole ad esprimere. Quando guardiamo nella nostra mente in qualunque momento, non percepiamo colore o forma che confermi che esiste. Tuttavia non possiamo ugualmente dire che non esista, dato che molti pensieri diversi si presentano continuamente. Non si può considerare se la mente esiste o meno. La vita è davvero una realtà sfuggente che trascende sia le parole che i concetti di esistenza e non esistenza. Non si tratta né di esistenza, né di non esistenza, però manifesta le qualità di entrambe. E’ l’entità mistica della Via di Mezzo, che rappresenta la realtà ultima. Myo è il nome dato alla natura mistica della vita, e ho alle sue manifestazioni”.
Renge. Letteralmente, “fiore di loto”, che nello stesso momento produce semi e fiorisce. Esso rappresenta la simultaneità di causa ed effetto. Attraverso pensieri, parole e azioni si pongono cause, e simultaneamente nella profondità della vita vengono registrati anche gli effetti, effetti che divengono visibili quando si incontra la giusta causa esterna.
Kyo. Suono o insegnamento. E’ la trasmissione dell’insegnamento del Budda.
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